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I personaggi storici di Longarone

ALESSANDRO MALCOM

La Villa Malcom apparteneva alla famiglia Wiel, che la cedette a sir Malcom, baronetto inglese innamorato  di quel posto.

Per proteggere la villa dalle facili e frequenti inondazioni del fiume, il baronetto fece erigere una diga; costruì poi uno splendido parco, diventato famoso per i viali, il laghetto dei cigni e le piante esotiche. (vd. fotografie della Mostra Fotografica)

 

Antonio Talacchini

ANTONIO TALACCHINI

Impresario di Varese arriva a Longarone nei primi anni del 1800 e costruisce la statale di Alemagna.

Edificò la casa di Faè e la chiesetta di San Nicola (1859).

Fondò a Faè uno stabilimento per lavorare i tronchi fluitati lungo il Piave e bonifica il greto dello stesso fiume, trasformandolo in terreno coltivabile.

 

 

ARDUINO POLLA

Nato: 1884
Morto: 1955

Ufficiale degli alpini nella prima guerra mondiale, fece ritorno poi a Longarone ed aprì uno stabilimento per la lavorazione del legno a Desedan.

Distrutta da un incendio, la fabbrica venne ricostruita dal proprietario con una veste ancora più moderna.

Durante la seconda guerra mondiale venne richiamato alle armi e ricevette la Croce al Valor militare.
Arduino Polla

 

CATTERINO MAZZOLA'

Nato: 1745
Morto: 1806

E' il terzogenito della numerosa nidiata. 

Lavorò a Venezia e a Dresda imponendosi per l'ingegno, lo stile e la varietà delle sue opere poetiche.

Venne nominato poeta teatrale alla corte del principe Federico Augusto III.

Lavorò anche con Mozart.

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GUSTAVO PROTTI

Gustavo Protti 1

Nato: 1852
Morto: 1938

Nacque a Longarone nel 1852; si dedicò all'agricoltura e all'allevamento di bestiame, introducendo per primo l'uso dei concimi chimici e adottando le macchine nella lavorazione della terra.

Nel 1900 aprì il cartonificio più grande d'Italia, riducendo la piaga della disoccupazione locale e per aiutare le madri che lavoravano nel cartonificio costruì a Codissago un asilo infantile, che accoglieva i bambini durante l'orario di lavoro.

L'energia per il funzionamento dello stabilimento è ottenuta dall'acqua del Vajont con un'ardita opera ingegneristica di derivazione lungo la forra. Contribuì a far affrescare parte della chiesa di Longarone.

ITALO PRADELLA

Nato: 1923
Morto: 1978

La sua famiglia giunse a Longarone da Vittorio Veneto nel 1893, aprendo una fucina di fabbri ferrai. Italo nasce nel 1923; la sua creatività artistica emerse subito. I soggetti delle sue opere pittoriche furono vari, ma sempre incentrati sull'ambiente montano.

Egli lasciò alla Longarone ricostruita una testimonianza artistica della catastrofe: tre cristi che campeggiano nei luoghi cruciali della memoria: una pala nel battistero della chiesa di Michelucci; un mosaico nel cimitero delle vittime e una scultura in bronzo nella cappella di Podenzoi.

 

JACOPO TASSO

Jacopo Tasso 1

Nato: 1808 Morto: 1849

Nacque a Longarone il 23 ottobre 1801 da una famiglia benestante con grande culto patriottico. Ben presto si iscrisse alla Carboneria, infiammato dalle idee di Mazzini e Garibaldi, e fu accanto nella riscossa a Pier Fortunato Calvi dal Cadore, distinguendosi tra i Cacciatori delle Alpi.

Nel 1849 venne arrestato a Belluno dagli Austriaci perché stava arruolando volontari per liberare la città occupata dall'invasore e fu rinchiuso in carcere a Treviso. In seguito ad un duro processo, fu condannato alla pena di morte per impiccagione.Jacopo Tasso 2

Da Belluno partì allora una delegazione per implorare la grazia al comandante di Treviso: ottennero che alla morte per impiccagione fosse sostituita quella per fucilazione! Il 12 luglio 1867 i resti di Tasso vennero portati a Belluno e inumati a Mussoi. 

La sua cittadina natale, Longarone, gli aveva innalzato un monumento, opera di Urbano Nono, inaugurato il 10 settembre 1911; travolto dal disastro del Vajont, di questo monumento furono recuperati il basamento e la testa, oggi restaurato ad opera di Gianni Pezzei e collocato nell'omonima piazza il 20 maggio 2000. (vd fotografie della Mostra Fotografica)

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NICOLO' CAVALLI

Nato: 1730
Morto: 1822

Nacque a Longarone il 12 aprile 1730 da genitori originari da Perarolo di Cadore. Si trasferì poi a Venezia, come allievo della stamperia calcografica di Wagner, perfezionando l'incisione a bulino e diventando presto famoso per la fantasia, l'eleganza delle sue decorazioni.

Aprì un suo laboratorio e con il suo mestiere redditizio raggiunse una buona agiatezza, pur non avendo origini nobili, condizione che lo escluse dai grandi salotti veneziani. Morì ricchissimo ultranovantenne nella sua casa veneziana. Molte sue opere si trovano al Museo Correr di Venezia.

 

PIETRO GONZAGA

Nato: 1751
Morto: 1831

Fu un grande artista, un grande scenografo italiano del 1700; non ancora ventenne venne chiamato ad affrescare la Villa Collalto di Susegana, con scene mitologiche, agresti e guerriere. 

Poco dopo giunse a Venezia, dove visse per tre anni, raffinando la sua arte del disegno applicata alle regole del teatro: da questo momento la sua vita si svolgerà a Milano, Genova, Alessandria, Roma, Parma, Monza... Nel 1792 accolse l'invito dell'ambasciatore russo a recarsi alla corte degli zar: qui progettò e dipinse la costruzione di un teatro, affrescò un palazzo di Pietroburgo, eseguì il prospetto della cattedrale di S.Isacco... 

Divenne inoltre promotore di un rinnovamento della scenografia russa, approfondendo le sue ricerche sulla luce e sul colore. Ricevette il prestigioso titolo di "primo scenografo di corte". Alla sua morte, nel 1831 durante un'epidemia di colera" venne decretato dalla corte imperiale un lutto di tre giorni.

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PIETRO MARCHI

Nato nel 1810 emigrò da giovane in Spagna dove diresse uno stabilimento litografico a Barcellona o a Madrid.

DAL 30/1 al 31/3/2024

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IL MUSEO "LONGARONE VAJONT ATTIMI DI STORIA"

SARANNO APERTI COI SEGUENTI ORARI:

LUNEDI': CHIUSO

MARTEDI' : 9.30-12.30 

MERCOLEDI': 9.30-12.30 / 15.00-18.00

GIOVEDI': 9.30-12.30 

VENERDI': 9.30-12.30 / 15.00-18.00

SABATO: 9.30 - 12.30 

DOMENICA: CHIUSO