Fontana di Castellavazzo
La fontana di Castellavazzo è stata realizzata nel 1820 su progetto di Antonio Ongaro. Fontana su pianta ottagonale con pietra di Castellavazzo. La fontana poggia su un alto e recente basamento in pietra delimitato da pilastri anch’essi in pietra.
Decorazione fuso: Il fuso centrale è formato da una colonna terminante con un vaso con coperchio dal quale fuoriescono quattro mascheroni e altrettanti bocchettoni per l’acqua
Decorazione terminale: Il fuso centrale termina con una decorazione “a fiammella” in pietra di Castellavazzo
Iscrizioni: Su una delle lastre sul lato ovest corre l’iscrizione scolpita: ANTONIO ONGARO / 1820. Dai documenti si evince che la famiglia Ongaro prosperò per più di due secoli (dal Seicento) con le concessioni per lo sfruttamento delle cave e il commercio della pietra di Castellavazzo, per poi scomparire dagli annali. La fontana fu costruita nello stesso anno in cuisi diede inizio alla Strada d’Alemagna
Descrizione dell’opera
La fontana ottagonale a fuso di Castellavazzo si caratterizza per la presenza delle ghirlande sul vaso, in coppia tra gli aggettanti mascheroni e dei festoni sulla vasca e sul sopracoperchio, appesi a dei finti ganci in pietra. Il lapicida ha prediletto l’uso del trapano e delle decorazioni a tutto tondo per creare effetti di chiaro scuro. Sulla sottile colonna e sulsottovaso si dipana una ricca decorazione a fogliame. La fontana è momentaneamente senz’ acqua per i lavori di sistemazione della piazza, durante i quali sono stati rinvenuti interessanti reperti archeologici attorno a quella che era la vecchia chiesa dedicata a S. Elena, distrutta durante il periodo Napoleonico.
Materiale: Pietra di Castellavazzo
L’abbondanza di cave vicino al paese ha fornito nei secoli il materiale primario da costruzione per gli edifici, gli ornamenti, i monumenti, le scalinate e le fontane, non solo di Castellavazzo, ma dell’intero territorio bellunese e veneto.
Bibliografia: M. Zoldan, M. Talamini, Laebactes. Castellavazzo tra storia, miti, leggende e divagazioni,Tipografia Nero su Bianco, Belluno 2009 D. Perco, Uomini e pietre nella montagna bellunese, Provincia di Belluno Editore, Belluno 2002 A. Alpago, A. Novello, Castellavazzo. Un paese di pietra, la pietra di un paese, Neri Pozza Editore, Vicenza 1997