Museo dell'Occhiale - Pieve di Cadore
Nel 1956, in concomitanza con i Giochi Olimpici Invernali, fu inaugurata a Pieve di Cadore la prima "Mostra dell'occhiale attraverso i secoli", poi riproposta nel 1959 all'Università di Padova. In quell'occasione il curatore, Enrico De Lotto, auspicò l'istituzione di un Museo Nazionale dell'Occhiale in Cadore. Il sogno dello studioso cadorino si sarebbe realizzato molti anni dopo la sua morte, anche grazie all'impegno di Vittorio Tabacchi, presidente della SAFILO, appassionato collezionista di occhiali, che si attivò per l'acquisizione di alcune importanti collezioni.
L'azione congiunta della Regione del Veneto, della Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno Ancona, della Comunità Montana Centro Cadore e di altri enti e associazioni, quali l'ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici), il Banco Ambrosiano Veneto, la Camera di Commercio Industria Agricoltura Artigianato di Belluno, il Consorzio Occhialerie Bellunesi, la Provincia di Belluno, l'Assindustria Belluno-SIPAO e la Banca Popolare di Novara, consentì, nel 1990, l'inaugurazione del Museo dell'Occhiale a Tai di Cadore.
La gestione del Museo venne affidata al Centro Servizi Occhialeria fino al 1996, quando fu istituita la Fondazione Museo dell'Occhiale riconosciuta successivamente come ONLUS.
La volontà di dare una collocazione più adeguata a questo ricco patrimonio oggettuale e documentario portò, nell'agosto 2007, all' apertura del nuovo Museo dell'occhiale nel palazzo denominato COS.MO (Centro Operativo Servizi Museo dell'Occhiale) a Pieve di Cadore.
Percorso 1 - Nascita ed evoluzione dell'occhiale
Le splendide collezioni di occhiali, astucci, strumenti ottici, binocoli, cannocchiali, frutto di ricerche attente degli ottici Jean Bodart e Jean Bernard Weiss, nonché degli studiosi Enrico De Lotto e Luca Moioli, hanno consentito di strutturare un racconto appassionante intorno a tutto ciò che le lenti, nelle loro diverse utilizzazioni, hanno rappresentato per l'uomo, almeno a cominciare dal Medioevo.
La parte finale del percorso è riservata all'esposizione di strumenti per vedere da lontano: binocoli corti e lunghi, cannocchiali. Pregevoli quelli veneziani in cartapesta dipinta o i piccoli binocoli francesi da teatro decorati con smalti e materiali preziosi. Particolarmente raffinati sono i ventagli con stecche in avorio o tartaruga bionda, al cui centro sono inseriti minuscoli cannocchiali corti.
Una piccola sezione accoglie strumenti ottici e apparecchi utilizzati con intenti ludico-didattici, come le lanterne magiche e gli stereoscopi.
Percorso 2 - Storia dell'occhialeria bellunese
Il secondo percorso documenta la peculiarità dello sviluppo del Distretto industriale dell'occhiale nella provincia di Belluno a partire dalla fine del secolo XIX.
Immagini storiche, oggetti, documenti originali consentono di ripercorrere i primi decenni di sviluppo dell'industria in Cadore.
ORARI DI APERTURA:
Da Settembre a Giugno:
da martedì a sabato:
9.30/12.30 - 15.30/18.30
domenica e lunedì chiuso.
Luglio e Agosto
tutti i giorni:
9.30/12.30 - 16.00/19.00.
PER INFORMAZIONI:
FONDAZIONE MUSEO DELL'OCCHIALE ONLUS
Via Arsenale 15 - 32044 Pieve di Cadore (BL)
Tel. 0435 32953
Fax. 0435 500213
Sito internet: www.museodellocchiale.it
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
dott.ssa Laura Zandonella - conservatrice del museo