Museo della Pietra e degli Scalpellini - Castellavazzo

L'Associazione Pietra e Scalpellini di Castellavazzo si è data tra i suoi compiti costitutivi quello di attribuire un'adeguata testimonianza agli antichi mestieri di cavatore, scalpellino e delle lavorazioni della pietra, che hanno sempre accompagnato la vita di questo piccolo borgo di montagna, giacchè il legame di Castellavazzo con la pietra è sancito dalla Stele Neroniana realizzata nei primissimi decenni dopo Cristo.
DSC 5470La sede museale è ospitata presso i locali delle ex scuole medie in Via IV Ottobre, nella parte alta dell'abitato, su di uno sperone di roccia dominante l'abitato e circondato dalle cave dismesse La Olta e Foran le quali, senza soluzione di continuità, costituiscono un ineditounicum con il centro storico dell'abitato, anch'esso tutto realizzato con la pietra.

Da questo luogo che chiude come un anfiteatro la media valle del Piave, si possono scorgere tutto intorno i segni e le ferite che l'attività di cava ha inflitto al territorio.
La primitiva raccolta di reperti e attrezzature organizzata per merito di un gruppo di volontari e appassionati, autodefinitisi Gruppo Rosso Bruno, è stata nel tempo implementata con sostanziosi apporti documentali, materiali e didascalici.

Un importante definizione del percorso espositivo si è avuta nel 2000 quando, in collaborazione con il Museo Etnografico della Provincia di Belluno, nel 2000 è stata organizzata la mostra "Cave, cavatori e scalpellini, lavorare la pietra in Provincia di Belluno".
Nella primavera 2006 la struttura espositiva è stata riorganizzata e nuovamente ampliata, andando ad accogliere le testimonianze inerenti tutto il contesto provinciale.
FotoMuseo2Tra le svariate interpretazioni che possono scaturire dalla visita della struttura espositiva, vi è senz'altro il suggerimento di utilizzare la raccolta museale quale fonte di ispirazione per ulteriori approfondimenti sul territorio, atti a collocare la rigorosa impostazione scientifica dell'esposizione, che per quanto ben proposta risulta sempre un mezzo distaccato, all'effettiva realtà che ha il compito di rammentare.

All'interno del percorso divulgativo, oltre a Castellavazzo, trovano collocazione numerosi riferimenti relativi ad altre realtà locali, quali le Buse da mole di Tisoi, la produzione della calce di Sois, e tutti gli ambiti estrattivi provinciali.

Il museo è organizzato in 5 sezioni, ognuna legata ad una tematica specifica:

1 La storia geologica
La prima sezione propone un dettagliato inquadramento geologico dell'intero territorio provinciale, analizzando l'evoluzione dell'assetto tettonico e la varietà e la dislocazione delle varie tipologie litiche.

2 Presenze di pietra
L'importanza ed il ruolo che la pietra ha avuto nel corso dei secoli viene celebrato in questa sala dove, splendide e preziose testimonianze, completano l'impianto didascalico; le argomentazioni trattate spaziano dagli usi più materiali e di immediata percezione, ai contesti più eterei e spirituali.

3 La pietra nella quotidianità
Una vasta carrellata di reperti e di esaurienti testimonianze, mette in evidenza lo stretto legame che intercorre tra le quotidiane attività antropiche e la pietra.FotoMuseo3
4 Tecniche di estrazione, lavorazione e trasformazione della pietra
La presenza di ricostruzioni e reperti, coadiuvati da immediati e approfonditi contenuti divulgativi, conducono il visitatore alla scoperta delle tecniche di estrazione, di lavorazione e di trasformazione della pietra.

5 Castellavazzo: un paese di pietra, la pietra di un paese
Un allestimento d'effetto rende omaggio alle vicende storiche del paese di Castellavazzo, il quale ha sempre legato in maniera indissolubile la sua esistenza con la sua pietra; una completa e rara collezione di attrezzature, fotografie, testimonianze, celebra le valenti generazioni di scalpellini autoctoni che hanno saputo esportare la loro apprezzata opera in svariate località non solo europee.

WEB: http://www.pietraescalpellini.it

Tel 347/9647588  -  349/4507864  -  0437/770415

indirizzo: via IV Ottobre - Castellavazzo

 

(Testi e foto tratti dal sito www.museipiavemae.com)

 

 

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EN

The Stone and Stonecutter’s Museum illustrates the role and use of the Castellavazzo stone in the history and territory of Belluno. It exhibits curios items such as stone eaves gutters and the old church tower clock, which stone counterweights. A featuring space is the outdoor Stonecutter’s Workshop, a place where traditional stone cutting techniques are exhibited.

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DE

Das Museum erklärt die Rolle und die Benutzung  des Steines von Castellavazzo im Lauf  der Geschichte innerhalb des Gebiets von Belluno, und zwar auch durch eigenartige Funde wie zum Beispiel die steinige Regenrinne und die alte Uhr des Kirchturmes, die durch steinerme Gegengewichte funktioniert. Sehr charakteristisch ist ein äußerlicher Raum, die “Bottega dello Scalpellino” (die Werkstatt des Steinmetzes), wo die traditionellen Techniken für die Bearbeitung des Steines dargestellt wrden. 

 

 

DAL 1°APRILE 2024

L'UFFICIO PRO LOCO LONGARONE ED

IL MUSEO "LONGARONE VAJONT ATTIMI DI STORIA"

SARANNO APERTI COI SEGUENTI ORARI:

LUNEDI': CHIUSO

MARTEDI' : 9.30-12.30 / 15.00-18.00 

MERCOLEDI': 9.30-12.30 / 15.00-18.00

GIOVEDI': 9.30-12.30 / 15.00-18.00 

VENERDI': 9.30-12.30 / 15.00-18.00

SABATO: 9.30 - 12.30 / 15.00-18.00

DOMENICA: 9.30-12.30 / 15.00-18.00

PASQUETTA, 25 APRILE, 1°MAGGIO, 2 GIUGNO, 15 AGOSTO APERTI