Soffranco
Località a 6 km da Longarone, porta d'ingresso della Valle del Grisol e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
Soffranco dispone di spettacolari paesaggi ed interessanti le testimonianze quali la chiesetta del XVI secolo ed il mulino con la macina in pietra.
Rifugio Pian De Fontana
Telefono 335 6096819 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.piandefontana.it
Periodo di apertura: 20/06 - 20/09
N. letti: 24 + 8
N. Bagni: 4
Gruppo montuoso: Talvena
Dislivello: 1150 m circa
Altitudine Massima: 1704 m (Forcella Lavaretta)
Tempo: 6 ore
Segnavia: 520 - 514
Punto di partenza: Pont de la Costa Granda in Val del Grisol (Comune di Longarone), 667 m
Al rifugio Pian de Fontana si arriva da Soffranco, lungo il sentiero 520 che si sviluppa in un ambiente ancora integro e di particolare fascino, ricco di corsi d’acqua, con una flora e una fauna eccezionalmente abbondanti e variegate. Lasciata l’auto nei pressi del Pont de i Ross, poco lontano dal centro del paese, si prosegue sul sentiero che attraversa la Val de i Ross. La salita è costante, almeno fino allo spiano che si incontra in prossimità delle casere dei Ronch. Superato un torrente, bisogna affrontare l’ultimo tratto, particolarmente ripido. Altri 20 minuti di cammino e si esce dal bosco, giungendo così al pascolo dove sorge il rifugio. Il dislivello complessivo è di 737 metri. Dal Pont de i Ross a Pian de Fontana si impiegano circa 2 ore e 30 minuti.
I piatti del rifugio:
a) Pastin alla piastra con polenta
b) Tagliere di salumi e formaggi tipici con puccia
c) Formai frit con cipolla, erbe aromatiche e polenta fritta nel burro
Quest'escursione propone un accesso alternativo al Rifugio Pian de Fontana in Val dei Róss: il sentiero delle Zento Volte; la ragione di questo nome si palesa ben presto: dopo il poco evidente inizio il largo sentiero si inerpica con un'infinita serie di tornanti (qualcuno ne ha contati 93...) sui ripidissimi pendii del Col Tondo; raggiuntane la cima si prosegue con un rilassante tratto a saliscendi che porta a ricongiungersi col sentiero classico nei pressi di Casera dei Rónch.
Da Longarone si prende la Statale della Val Zoldana fino al paesino di Soffranco; qui si segue la stradina asfaltata che risale la Valle del Grisol fino al (667 m) dove si può parcheggiare.
Si imbocca la stradina sterrata sulla destra (indicazioni - segnavia 520) che in leggera salita porta in breve al (737 m); lo si oltrepassa e si continua per un breve tratto fino a incontrare sulla destra l'inizio di un ripido sentierino (760 m; ometto e scalette di legno; lo stacco è comunque poco visibile, se arrivate alla partenza della teleferica del rifugio lo avete già passato).
Il , che si rivela una larga mulattiera anche se visibilmente poco frequentata sale una erta pala di bosco fino a raggiungere il filo di un costone tra la Val Costa dei Nàss e la Val dei Ròss, che si risale nel fitto bosco con una serie infinita di tornanti fino a raggiungere la sommità del (1350 m circa); la ora volge a ovest e con un piacevolissimo tra boschi e prati si arriva al panoramico poggio erboso dove si trovano i ruderi della (1346 m - 1.30 ore); si attraversa un ampio vallone e su sentiero man mano più marcato si arriva alla (1388 m - 2 ore) dove si incontra il sentiero 520 abbandonato nei pressi della teleferica.
Si prosegue sul largo sentiero pressochè in piano fino a raggiungere una dove scorre il torrente che scende dai Van de Zità e a tornanti se ne risale risale il versante destro fino a incontrare il (1498 m); si supera ora una fino a sbucare sul meraviglioso prato dove sorge il (1632 m - 3 ore). Durante la discesa è molto consigliabile la breve risalita fino agli stupendi pascoli di (1704 m), dove ci si ricollega con l'itinerario I prati della Talvena.
In ogni caso si ritorna alle Casere dei Rónch e si continua a scendere lungo il sentiero 520 che percorre lo della Val Dei Róss; si perde quota con degli stretti tornanti, si oltrepassano alcuni dirupati solchi vallivi e con un'ultima serie di svolte si giunge al (778 m) che permette di superare una profonda forra; passato il ponte si incontra la stazione a valle della teleferica del rifugio e lo stacco del sentiero delle Zento Volte chiudendo così il giro; quindi in breve si ridiscende al Pont de la Costa Granda (5 ore, 6 con la deviazione per Forcella Lavaretta).